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CORDOGLIO PER LA MORTE DI GIUSEPPE BERTOLUCCI

22/06/2012

Se n'č andato a 65 anni, dopo lunga malattia, il regista e sceneggiatore Giuseppe Bertolucci, fratello di Bernardo.
Come regista ha esordito con "Berlinguer ti voglio bene" nel 1977, con uno straripante Roberto Benigni, per poi dedicarsi a "Oggetti smarriti" (1980), "Panni sporchi (1980), "Tuttobenigni" (1983), "Segreti segreti" (1984), "Strana la vita" (1987), "I cammelli" (1988), lo straordinario, delicato "Amori in corso" (1989), "La domenica specialmente" (1991), "Troppo sole" con Sabina Guzzanti (1994), "Il pratone del Casilino" (1995), "Il dolce rumore della vita" (1999), "L'amore probabilmente" (2001) fino a "Pasolini prossimo nostro", documentario del 2006. All'attivo anche regie televisive di opere teatrali e, tra le sceneggiature, quelle di "Novecento" e "La luna" per il fratello.
Con Benigni ha partecipato alla scrittura di "Tu mi turbi" e "Non ci resta che piangere". L'attore toscano ha dichiarato: "Devo tutto a Giuseppe Bertolucci. Era il mio primo amico, il mio primo regista, il mio primo autore. Mi ha insegnato lui a leggere la poesia, a muovermi, a camminare nel mondo, a guardare il cielo, a capire da che parte arriva la bellezza e a riconoscerla. E l’audacia, e il coraggio".
Per lunghi anni Bertolucci ha diretto la Cineteca di Bologna.

Autore:
Mazzetti