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CINEMA E AUDIOVISIVO ESCLUSI DAI NEGOZIATI UE-USA SUL LIBERO COMMERCIO

17/06/2013

I ministri del commercio dei Paesi UE, riunitisi nel Lussemburgo lo scorso 14 aprile, hanno escluso il settore cinema e audiovisivi dal mandato negoziale per il rinnovo degli Accordi di libero commercio. A seguito della forte opposizione della Francia si è registrato un lungo dibattito. In apertura di giornata, il Commissario al Commercio della Commissione UE e incaricato delle trattative, Karel de Gucht, aveva dichiarato che il 98% del mandato era ormai approvato senza necessità di ulteriori discussioni, fatta eccezione per i servizi audiovisivi. La decisione non sembra però definitiva: "Torneremo sull'argomento", ha precisato de Gucht, "sulla base di quanto sarà affermato o accadrà durante i negoziati: ascolterò quanto gli amici americani hanno da dirci al riguardo e se la loro visione sarà appropriata torneremo al Consiglio con una richiesta aggiuntiva". La posta in gioco, più che il cinema, "è essenzialmente l'evoluzione del digitale nei media: non c'è una legislazione specifica europea al momento. La Commissione UE", ha proseguito de Gucht, "ha invitato tutte le parti interessate a commentare il Libro Verde sui media digitali, per cui torneremo sull'argomento in un momento successivo". A questo punto e nonostante le precisazioni del mediatore, la Commissione Europea ha ottenuto il disco verde dagli Stati Membri e avvierà i negoziati appena l'amministrazione USA sarà pronta, prevedibilmente entro l'estate.

Autore: Mazzetti