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Federazione Italiana Cinema d'Essai

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“LA GRANDE BELLEZZA” DEL GRANDE SCHERMO

28/02/2014

Il presidente della FICE Dinoia sottolinea il lavoro delle sale d’essai per la valorizzazione del cinema italiano e d’autore, nell’imminenza della trasmissione tv del film di Sorrentino -

“Le sale cinematografiche, in particolare i cinema d’essai, sono cruciali per il successo del cinema italiano e d’autore, la cui valorizzazione dipende anche da programmazioni di ampio respiro”. Così interviene Domenico Dinoia, presidente della Federazione Italiana dei Cinema d’Essai (FICE), a proposito della trasmissione televisiva de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, a 10 mesi dall’uscita nelle sale cinematografiche e due giorni dopo la cerimonia degli Oscar, che lo vede candidato come miglior film straniero.
“Gli esercenti – continua Dinoia - sono spesso accusati di smontare prematuramente i film, anche quando incassano; è invece sempre più diffuso il fenomeno di lunghe programmazioni, sostenute dagli esercenti e alimentate dal passaparola del pubblico: esempi recenti e ancora sugli schermi sono “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, "Il capitale umano" di Paolo Virzì e “Philomena” di Stephen Frears, film che hanno fatto breccia e hanno avuto il tempo di farsi conoscere. Così come il bellissimo film di Sorrentino, intelligentemente distribuito in concomitanza col festival di Cannes sfruttando la programmazione meno affollata dei mesi estivi”.
Adesso, con i premi già vinti e la candidatura all’Oscar, la programmazione de “La grande bellezza” è ripresa con buoni risultati in tante città di provincia e “il forte auspicio - aggiunge il presidente della Fice - di un ulteriore rilancio dopo la serata di premiazione, anche grazie alla tecnologia digitale che rende più flessibili e articolate le scelte di programmazione”.
“La trasmissione televisiva su Canale 5 – sottolinea ancora Dinoia - assesterà un duro colpo alla valorizzazione ulteriore dell’opera: senza entrare nel merito delle scelte di palinsesto, non si può non sottolineare che tutti i film, in particolare quando diretti da un maestro come Sorrentino, si apprezzano appieno sul grande schermo piuttosto che su schermi piccoli e infarciti di pubblicità. Lo affermava Federico Fellini trent’anni fa ed è ancora più vero oggi che le possibilità di visione sono sempre più ricche e variegate”.

Autore:
Mazzetti