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FESTIVAL "IL CINEMA RITROVATO" 2017 - IL RESOCONTO DELLA FICE

14/07/2017

UNA "CORAZZATA" DI CLASSICI RESTAURATI
di Umberto Ferrari
Con “Il Cinema Ritrovato”, dal 24 giugno al 2 luglio, Bologna si è confermata ancora una volta la capitale della cinefilia. Un luogo della memoria che si è snodato fra le sale e il “salotto all’aperto” di Piazza Maggiore, attraverso centinaia di proiezioni: dal muto al sonoro, dal bianco e nero al colore, toccando ogni continente ed esplorando quest’anno in particolare il noir iraniano e la cinematografia messicana.

Tanti i nomi sottratti all’oblio, come William K. Howard, talentuoso regista che nella Hollywood classica ha realizzato una cinquantina di titoli e di cui è stata data un’idea con un omaggio che comprendeva "Transatlantic", sorta di "Grand Hotel" sull’oceano con un pizzico di giallo, e "The Power And The Glory" che propone l’ascesa e caduta di un grande industriale nella superba interpretazione di Spencer Tracy. Oppure James Whale, che senz’altro avrebbe meritato un focus apposito, anche per tributargli l’attenzione che merita: nella sezione dedicata alla Universal, spiccavano alcune opere che dimostrano l’eclettismo di un cineasta ricordato esclusivamente per i pur notevoli "Frankenstein" e "L’uomo invisibile"; titoli come "By Candlelight" e "The Road Back" hanno dimostrato, infatti, quanto il suo talento potesse trovare anche terreno fertile rispettivamente in una scoppiettante commedia degli equivoci, o in un profetico dramma sui reduci di guerra.

Il programma è stato inoltre caratterizzato da un prezioso omaggio al regista Augusto Genina, il ricordo di Robert Mitchum a 100 anni dalla nascita, il progetto dedicato a Buster Keaton e una miriade di capolavori e cult movie restituiti a nuova vita, fra i quali "La corazzata Potëmkin", proiettato con successo, ironia della sorte pochi giorni prima della morte di Paolo Villaggio. Grande interesse, infine, hanno riscosso gli incontri con gli autori Nanni Moretti e Dario Argento.


Autore: Mazzetti