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Federazione Italiana Cinema d'Essai

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EVVIVA MIYAZAKI (FIGLIO)

01/11/2011

Il Festival di Roma ha presentato il secondo film di Goro Miyazaki, figlio del grande Hayao qui sceneggiatore e produttore (come in "Arrietty", nelle sale): FROM UP ON POPPY HILL ("Dalla collina dei papaveri") è tratto da un manga anni '80 ed è ambientato nella Yokohama del 1963, alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo e dunque del rinnovamento sociale ed economico del Giappone. Al centro un gruppo di liceali, in particolare Umi che manda avanti la pensione dopo la morte in Corea del padre e in assenza della madre, professore negli Usa. Al liceo vogliono abbattere il "Quartier Latin", sede dei club scolastici che rappresenta la tradizione, l'attaccamento alle discipline umanistiche e scientifiche nel solco della continuità. La lotta vede tra i protagonisti il bel Shinya, di cui si invaghisce Umi. Gli sforzi per convincere l'istituto, la fondazione che lo finanzia e gli stessi docenti e discenti procede di pari passo con l'affetto che nasce tra i ragazzi, tra ciclostili e quotidianità. Ma una rivelazione sulla famiglia di Shinya (adottato dopo la morte dei genitori) creerà non poco imbarazzo, fino ad imprevisti sviluppi... Opera matura e convincente, come il precedente "I racconti di Terramadre" avente per sottotraccia la figura paterna, lì rinnegata, qui assente o rimpianta (bella coincidenza per il figlio di un così rilevante padre...) mentre emerge una generazione fiera, combattiva, ansiosa di voltare pagina dopo la pesante sconfitta della madrepatria nella II Guerra Mondiale. Temi alti, trattati con la consueta delicatezza dello Studio Ghibli, ancora una volta alle prese con un'animazione incantevole (le colline affacciate sul mare, come in "Ponyo"), tratti decisi e tinte tenui, personaggi psicologicamente efficacissimi: una vera delizia, che prima o poi vedremo anche nelle sale italiane (grazie a Lucky Red).

Autore:
Mazzetti